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Tratto da una storia vera...

Di solito quando nei film compare nei titoli iniziali la dicitura “tratto da una storia vera” siamo già sicuri che non potrà che essere un gran film, d’altronde è risaputo che la realtà supera di gran lunga la fantasia, ed è proprio quello che ci è accaduto qui, in agenzia, peccato che non fosse un film.
Pronti? Iniziamo.

Circa sei mesi fa, si sono presentati in agenzia dei signori dicendoci che avevano un‘immobile da vendere, precisamente una villetta indipendente, situata purtroppo in una zona non proprio residenziale. Durante la consulenza che siamo soliti ad offrire, i signori ci chiedono una valutazione dell’immobile.
Ritirati tutti i documenti necessari per fare una valutazione accurata e coerente (più possibile in linea col mercato attuale) ci siamo esposti con una valutazione di non oltre 250.000€.

E adesso arriva il primo colpo di scena, dopo essersi mostrati stupiti, delusi ed affranti dalla nostra valutazione, hanno estratto dal cilindro un’altra valutazione, di un’altra agenzia che aveva valutato la stessa villetta a 350.000€.
Essendo noi dei professionisti, ed avendone viste parecchie in questi quindici anni di lavoro, siamo rimasti fermi sulla nostra posizione.
Dato che non è nel nostro stile lasciare che le persone escano dalla nostra agenzia con dubbi e/o perplessità, abbiamo consigliato ai nostri clienti di ponderare pesantemente
la loro idea di proporre sul mercato un immobile di quel tipo e in quella posizione a QUELLA cifra … lasciando intendere che i potenziali acquirenti “ non sono tutti
dei polli da spennare”, e che proporre un valore troppo fuori da ciò che ci indica il mercato porta solo al deprezzamento dell’immobile.
Molte agenzie ancora oggi si presentano con valutazioni completamente fuori dal mercato, solo ed esclusivamente per prendere l’incarico di vendita, queste sono ‘’ancora oggi le mele marce del nostro settore’’.

Adesso, ditemi voi se non è come in quei film, dove c’è un bivio con due strade una luminosa e tranquilla e l’altra invece oscura piena di ostacoli, dove va secondo voi ad inoltrarsi il protagonista? ma ovviamente in quella piena di insidie no? Ovvio!

Quindi come era logico che fosse, i clienti hanno fatto finta di non sentire i nostri consigli e con le orecchie da mercante hanno deciso di intraprendere il rapporto con l’agenzia che aveva valutato la villetta a 350.000€. In realtà se non fossi un professionista, probabilmente anch’io avrei dato l’incarico a chi mi valuta la casa a più soldi, insomma ci siamo capiti, “piatto ricco mi ci ficco” per intenderci .

E fino a qui è ancora tutto regolare, ma proseguiamo.

Lasciando che la storia faccia il suo corso abbiamo atteso circa sei mesi prima di richiamare i proprietari di casa ed avere un aggiornamento, e ….udite, udite ??? La casa non era ancora stata venduta!
MA COME E’ POSSIBILE ? MA PER QUALE SCIAGURA E SFORTUNA NERA è potuto succedere ?! L’agenzia non era sicura ed anzi convinta che una casa così, stando al prezzo della loro valutazione, sarebbe venduta come il pane ?In un batter d’occhio?

Ci siamo mostrati mooolto stupiti e mooolto comprensivi nell’apprendere questa dolorosa notizia così inaspettata (per loro).

A quel punto abbiamo chiesto ai proprietari se fossero disponibili a fare una visita con un cliente mirato che aveva appena venduto casa con noi e che quindi disponeva di una liquidità immediata, precisando subito questo : se al cliente la soluzione sarebbe piaciuta non sarei andato oltre i 250.000€ - cifra della nostra valutazione iniziale - . I coniugi proprietari, dopo essersi confrontati fra loro hanno accettato.


Dopo aver fatto visionare la casa al mio Cliente, che guarda caso gli era piaciuta, il giorno successivo avevamo già in mano una proposta di acquisto scritta dall’ importo di 250.000€ senza nessun vincolo.

Convinti che la storia stesse volgendo finalmente verso il lieto fine meritato, dopo tutte queste peripezie, i proprietari mettono in atto un altro colpo di scena.

Dallo stesso cappello a cilindro (che ora sospettiamo appartenesse al Cappellaio Matto di Alice) dal quale sei mesi prima avevano fatto uscire la valutazione dell’altra agenzia a 350.000€ ; adesso hanno estratto una trattativa, di cui nessuno era fino a quel momento a conoscenza, vincolata al mutuo ed alla vendita di 270.000€ ! Sì avete capito bene, un’ altra trattativa dell’altra agenzia che era passata da una valutazione di 350.000€ ,fatta non più di sei mesi fa, ad una proposta di 270.000€ vincolata per di più alla vendita di non si sa cosa.

Converrete con me che questa storia alla pari di un film, adesso aveva in verità assunto l’aspetto in tutto e per tutto, ad una puntata del Tenente Colombo, “La trattativa Losca “ noi sentiamo già partire la sigla iniziale… e voi?

A quel punto era il nostro momento di mettere in atto la scena clou del film, in poche parole avevamo un asso nella manica, sapendo che al nostro cliente interessava anche un’altra soluzione e volendo uscire da quella situazione a dir poco fastidiosa e imbarazzante, abbiamo fatto in modo che il nostro cliente propendesse verso quella trattativa piuttosto che questa.
Come saggiamente dice il detto popolare “chi troppo vuole nulla stringe“ cari miei.
Quindi come tutti i finali a sorpresa che si rispettino abbiamo abbandonato l’auto in corsa prima che si potesse perdere del tutto il controllo salvandoci dal botto finale.
Non abbiamo lasciato ai proprietari di casa la possibilità di decidere verso chi propendere, ma abbiamo scelto noi per loro, lasciando campo libero all’altra agenzia ed alla loro proposta vincolata di 270.000€.

La morale di tutto questo, come il buon senso e il buon Tenente Colombo ci insegnava è sempre quello, essere professionali ed agire nel giusto paga sempre, anche se si tratta di mollare una trattativa per preservare la propria integrità.

Vogliamo chiudere questo scenario degno di un film, con un altro dato che chiarifica ancor meglio tutta la vicenda; l’immobile è tutt’ora in vendita, ad un prezzo di 298.000€.
A voi le conclusioni.

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